Il traduttore brasiliano – qualsiasi traduzione del portoghese brasiliano

Le lingue sono qualcosa di vivo, molto più di un semplice mezzo per comunicare. Esse cambiano nel tempo, rispecchiando la storia e la cultura dei propri parlanti. Questi cambiamenti sono ben visibili nel caso delle varianti linguistiche, tra quelle più conosciute c’è l’inglese americano. Il brasiliano, seppure sia una variante, è arrivato ad avere una propria identità, con somiglianze e differenze rispetto al portoghese europeo. 

Tradurre significa trasmettere un significato, più che delle semplici parole. Bisogna accertarsi di utilizzare i termini giusti e appropriati nella lingua target, in modo che la comprensione sia immediata e il tutto risulti naturale. 

Per essere sicuri di stare comunicando al meglio con un brasiliano, spesso ci si deve affidare a strumenti, come ad esempio www.m-translate.it, per evitare di incorrere in errori ed inesattezze. 

Brasiliano e Portoghese: Cosa Cambia?

Le differenze tra la lingua madre e la variante passano spesso inosservate. Vediamone alcune:

  • Questione di fonetica: Nella variante brasiliana del portoghese i suoni sono più scanditi, con le vocali più aperte e le consonanti addolcite. 
  • Un “voi” amichevole: I brasiliani tendono ad usare poco la seconda persona “tu”. Sia per gli sconosciuti, che in famiglia utilizzano “você” (voi). 
  • Il gerundio: In Brasile si utilizza spesso il gerundio con “estar”, mentre nel portoghese europeo si preferisce “estar a” con il gerundio. 

C’è davvero bisogno di un traduttore?

Scegliere il termine giusto può fare la differenza, soprattutto quando si parla in una lingua straniera, per questo esistono traduttori come m-translate. Alcune parole cambiano completamente dal portoghese europeo a quello brasiliano: 

Autobus: “o ônibus” (PB)/“o autocarro”(PE)

Treno: “o trem” (PB)/“o comboio”(PE)

La variante brasiliana continuerà ad evolversi. Su internet, si legge già storie di convegni tra portoghesi e brasiliani in cui è stato usato lo spagnolo per comprendersi. Meglio essere preparati, anche perché tutte le lingue erano prima delle semplici varianti.